
Ho chiesto al mare
di quei sassi che lava,
di tutti i legni che
stanchi ammucchia sulla riva,
dell’ombra dei gabbiani nella schiuma delle onde
e dello specchio del sole al largo, laggiù.
Mi ha risposto vento salato,
fragore di tuono tra gli scogli,
come un treno preso al contrario,
acqua grigia e sorridente,
che vola su dal fondo
veloce
felice del suo viaggio.