Trave in your eye

In quel tempo, Giorgio disse ai suoi discepoli una parabola: “Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso?”

Tommaso così intervenne: “Beh, tecnicamente può. Se dotato di cane guida…”

Giorgio, fingendo di non sentire, continuò: “Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? Come puoi dire al tuo fratello: “Fratello, lascia che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio”, mentre tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio?”

Tutti guardavano male Tommaso, cercando di fargli capire che doveva stare zitto. Ma lui, noncurante dell’ammonimento, intervenne ancora: “Beh, tecnicamente una trave non può entrare in un occhio: questa storia non sta in piedi…”

Giorgio, sbuffando, proseguì: “Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d’altronde albero cattivo che produca un frutto buono: non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo.”

Tommaso, si vedeva, aveva da ridire anche su questo, ma aveva il braccio destro girato dietro la schiena da Pietro, che gli sussurrava all’orecchio: “Se apri bocca te lo strappo dalla spalla”.

Giorgio, soddisfatto dal silenzio in cui i 12 Apostrofi ascoltavano, aggiunse solo: “Vabbè: birretta?” e tutti si recarono al pub irlandese.

E’ Parola di Giorgio.

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